La cultura di Taiwan in mostra a Palazzo d'Accursio fino al 30 agosto

La cultura di Taiwan in mostra a Palazzo d'Accursio fino al 30 agosto

Bologna, 8 agosto 2019 - Dipinti sulla carta di riso, pennelli intinti nell’inchiostro, soggetti declinati secondo affascinanti paesaggi, uccelli, fiori, saggi, contadini, pescatori, belle donne, che però, nella modernità virano verso l’astrazione. Ecco l’arte e la cultura di Taiwan che arrivano nella nostra città e che fino al 30 agosto saranno portati da un gruppo di artisti in Sala Ercole di Palazzo d’Accursio. A dirigere i lavori di questo progetto è Andrea Liu, responsabile dell’associazione Cinese di Bologna, artista a sua volta e con natali taiwanesi, che da 40 anni vive e lavora a Bologna come giornalista e fotoreporter, perché come ormai i bolognesi sanno, la comunità cinese ha forti radici, soprattutto in Bolognina, dove arrivò già dal 1928. Nel 2008 fu organizzata in città la prima mostra d’arte e cultura di Taiwan nel palazzo Comunale e da allora si è giunti alla quarta edizione. Stavolta arrivano, in due gruppi distinti, 33 autori che declinano ciascuno alla sua maniera la creatività di un’isola di poco più di 23 milioni di abitanti. «Da cento anni ormai- racconta Liu- gli artisti taiwanesi hanno iniziato a dipingere in modo moderno, influenzati da un gruppo di artisti che avevano studiato arte moderna in Occidente».

E prosegue: «I due più importanti sono Hsiao Chin e Ho Kan e il loro stile è stato forgiato studiando i maestri italiani, francesi e spagnoli». Oggi, quindi, gli artisti non dipingono più cercando la precisione del tratto, ma ‘spazzano’ con un grosso pennello intinto nell’inchiostro, proprio come il grande maestro di questa ricerca visiva, ovvero Chang Da Cien che ha vissuto e dipinto migliaia di opere nella grotta di Dung-Huang, la più famosa di Cina».

Nella mostra in Sala Ercole si possono vedere anche le opere di Sua Eccellenza 18° Budda Vivente, Dromtug Rinpoche Losang Vhoekye Pelden, che ha fatto arrivare a Bologna preziosi thangka, ovvero gli stendardi buddisti ricamati e dipinti, solitamente appesi nei monasteri, oltre a reliquie del Budda Shakyamuni: una delle opere in mostra sarà regalata a Papa Francesco.

Tsai Feng-Ming, invece, negli anni Novanta è stato l’ambasciatore della cultura economica e commerciale di Taiwan e come artista è un maestro. La sua specialità sono dipinti pieni di poesia e Zen, sulla strada dell’astrattismo e del colore vivo. Molte le donne, tra queste Huang Kuan Yu, che dipinge cercando di portare sulla tela la leggiadria del cuore per ispirare di bellezza la natura umana. Dopo i primi 15 artisti attualmente esposti, il 21 agosto si inauguerà una seconda esibizione con altri 18 protagonisti dell’arte di Taiwan.