Giovani italiani all’estero: esperienze indimenticabili
Alessia e Giada, due ragazze che studiano mediazione linguistica presso l’Insubria di Como, nei mesi di Febbraio e Marzo, hanno soggiornato per circa un mese a Taipei, capitale dello stato di Taiwan per rafforzare il loro cinese. E’ stata appunto un’esperienza emozionante, particolare, hanno conosciuto questo stato davvero così diverso dall’Italia. Ad esempio, i professori presentano un insolito metodo di insegnamento più pratico rispetto a quello delle nostre università, poiché volto ad imparare facendo esperienza. Perfino il cibo, il modo di stare a tavola o i riti sono differenti: il bianco, che comunemente è simbolo di purezza e del matrimonio, viene indossato durante le cerimonie funebri.
Invece, Mattia, di appena diciotto anni, ha vissuto per un periodo a Santiago De Compostela, per svolgere la sua attività di alternanza scuola lavoro. Ha lavorato come cameriere in un ristorante spagnolo, potendo quindi allo stesso tempo accumulare esperienza ed anche imparare al meglio la lingua spagnola. Ricorda, in particolare, i pellegrini che si accingevano a compiere il famoso cammino di Santiago.
Matilde ha trascorso circa sei mesi in Nuova Zelanda per studiare appunto in questo paese. Mentre frequentava la scuola neozelandese, ha avuto la possibilità di provare vela. Inoltre, ha preso parte ad una manifestazione contro il cancro e come forma di sostegno ai malati si è tagliata i capelli a zero.
Esperienze davvero positive, indimenticabili e significative che quasi tutti i giovani dovrebbero poter vivere almeno una volta nella propria vita. Sono utili per crescere, migliorarsi, superare le proprie difficoltà e limiti, spostarsi e conoscere tutto il mondo. Unica limitazione, forse, il fatto che è necessario pagarsi totalmente o solo in parte il viaggio.